Torino - Comunicato Torino Squatter sulla rioccupazione del Velena |
Ci pare inquietante che la polizia accompagni ad occupare una casa riprendendo tutto in diretta per avere il materiale per denunciare.
E che i consiglieri di rifondazione, sempre assenti, vadano all'arrembaggio dei campi di intervento dei centri sociali e degli antirazzisti.
Dimostrando la loro solidarietà portando i lumini per i morti, mostrando tutta l'insensibilità possibile rispetto ai bisogni primari degli occupanti.
Assicurandosi nel contempo che lo spazio non venga ripreso dagli squatter.
La solidarietà del comune di sinistra rappresentato dal sindaco Chiamparino si manifesta in una bella
richiesta di sgombero immediato mentre il prefetto Padoin, gerarca garante della "sicurezza" gli fa da spalla
con dichiarazioni da ventennio: "questi profughi hanno rotto! che vadano a quel paese a calci nel culo"
Poveri migranti! Quanti avvoltoi volteggiano sulle loro sfortune.
Oltretutto perchè gli viene riservato l'avanzo del trattamento repressivo ricevuto agli squatter.
Sono infatti diventati da "profughi" degli "irriducibili".
Infissi divelti, acqua tagliata, luce anche, sanitari e termosifoni rotti.
Sono l'eredità della repressione che digos, vigili e consiglieri in cerca di aggregazione regalano ai profughi.
Bello scherzo!!! Che schifo!!.
Lo schifo che si legge sulla faccia dei profughi scomodi e palleggiati.
TORINO SQUATTER
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