Torino |
SABATO 8 MAGGIO ORE 15.00 LUNGO DORA (PORTA PALAZZO)
Appello
Quelli che con un eufemismo erano stati chiamati "Centri di permanenza temporanea" si stanno rivelando in realtà - per le soluzioni edilizie prescelte, per il tipo di vigilanza cui sono sottoposti, per l'impossibilità di uscirne con un permesso di soggiorno e, quindi, per l'immagine che comunicano - veri e propri centri di detenzione, nei quali all'immigrato irregolare in attesa di espulsione viene applicato un regim e assai simile a quello un tempo riservato ai prigionieri di guerra: stranieri catturati sul proprio territorio; presenze ostili da trattare come "nemici"; soggetti pericolosi da sorvegliare e punire.
Questo è inaccettabile.
E' inaccettabile che uomini e donne - "persone"- la cui unica colpa é quella di aver tentato di sfuggire alla miseria, alla fame, forse alla morte attraverso l'antico strumento della migrazione, siano considerati, per ciņ, alla stregua di criminali. E' inaccettabile che il diritto naturale alla sopravvivenza sia rovesciat o - in questa nostra società ricca che si vuol considerare civile - in un "reato".
E' inaccettabile che nel cuore delle nostre citt=E0 si elevino questi monumenti all'avarizia, all'estraneità e all'ostilità etnica. Chiediamo che questa offesa alla coscienza civile e, soprattutto, a quell a sensibilità multietnica che dovrà inevitabilmente caratterizzare la "società che viene", abbia fine. Che l'immagine dell'immigrato come "nemico" e come "prigioniero" sia cancellata dal nostro panorama sociale. Che scompaiano ferri, sbarre, gabbie e muri costruiti intorno ai poveri della terra.
Luigi Manconi (VERDI) Fausto Bertinotti (Rifondazione Comunista) Marco Revelli Dino Frisullo Pasquale Cavaliere Maurizio Poletto (Alternativa Sindacale) Luigi Ciotti - Gruppo Abele Don Gallo e Comunit=E0 S. Benedetto al Porto Giorgio Cremaschi ( F.I.O.M. Torino )
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