Volevamo fare una festa e qualcuno l'ha rovinata |
La Street Parade organizzata per ieri, marted́ 7 marzo 2000, doveva essere una grande festa per le strade della città, che parlava di libertà, diritti e solidarietà. Si è trasformata in un succedersi di scontri senza senso dai quali ci sentiamo distanti per cultura, modalità e sensibilità politica.
Nei giorni precedenti in molti quartieri della città, da Garbatella al Prenestino, da Torre Maura a Cinecittà, da Tiburtino a San Lorenzo, ecc., i centri sociali insieme ad un ampio tessuto di associazioni hanno organizzato feste di carnevale di quartiere, animando con cortei in maschera, carri, musiche e colori la periferia della città. Migliaia di cittadini e tantissimi bambimi insieme a tante comunità straniere hanno vissuto momenti di festa all'insegna delle speranze e delle rivendicazioni dei quartieri popolari.
Ieri sera era in programma la conclusione gioiosa del nostro carnevale. Divertimento, musica, carri e maschere conditi con le richieste dei senza reddito, senza casa, senza diritti. Non era una manifestazione, era una festa, per questo non c'era un servizio d'ordine. Qualcuno ha approfittato di questa mancanza ai danni di tutti i partecipanti e degli abitanti del quartiere.
Respingiamo le accuse provocatorie che circolano a mezzo stampa circa la responsabilità dei centri sociali, compresi Villaggio Globale e Forte Prenestino, sull'accaduto. Il teppismo non ha niente a che fare con la storia e la pratica dei centri sociali autogestiti.
Ci auguriamo che dietro tali fatti non si celi una provocazione tesa a confermare la volontà di interdire il centro cittadino alle manifestazioni durante il periodo giubilare. Lo stesso comportamento delle forze dell'ordine, che hanno sparato numerosi lacrimogeni ad altezza d'uomo e caricato tante volte indiscriminatamente, lascia intendere una premeditazione preoccupante. Video, foto e testimonianze serviranno a ricostruire accuratamente quanto è successo.
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"c.s.i.o.a. Villaggio Globale" <vglobale@tiscalinet.it>