FERMIAMO LA GUERRA |
APPELLO PER LA COSTRUZIONE DI UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA GUERRA DA TENERSI AD AVIANO IL 23 MAGGIO 1999
Dopo 45 giorni di bombardamenti, di criminali distruzioni e devastazioni, di incentivato esodo di migliaia di profughi, l' aggressione imperialista della NATO non si ferma, anzi assistiamo all' escalation dei bombardamenti su tutti gli obiettivi civili e allo strangolamento della federazione Yugoslava mediante l' embargo totale, mentre si rendono operativi i piani per l' invasione. Oggi sono più evidenti i veri obiettivi della NATO : destabilizzare i fragili equilibri dei Balcani per fare spazio agli interessi imperialisti del blocco occidentale, dominato dagli Usa con la NATO in funzione di gendarme mondiale. L'ignobile paravento "umanitario" non puņ coprire la realtà durissima di una guerra di cui non si vede la fine, né i confini, ma che già prefigura una pace militarizzata, con la creazione di un protettorato NATO nei Balcani.
I lavoratori, i disoccupati, gli studenti non potranno mai essere complici di una guerra che semina morti, distrugge città e villaggi, fabbriche e ospedali, acquedotti e scuole, centrali elettriche, telefoniche, radio-televisive, ponti e ferrovie, che affama un intero popolo, che devasta irreparabilmente un intero paese. La guerra costerà migliaia di miliardi solo per l' Italia. Il clima di emergenza giustificherà le misure antipopolari come l' aumento del gas, luce, acqua, benzina e dei generi di prima necessità, il taglio dei salari, delle pensioni, dell' occupazione, la fine del diritto di sciopero, l' aumento delle spese militari, la militarizzazione del territorio, l' accentuazione delle misure repressive tese a limitare le libertà politiche e civili.
La premeditata aggressione poliziesca il primo maggio a Torino ai danni dei compagni dei centri sociali e la successiva devastazione del CSOA Askatasuna , sono il segnale più inquietante ( in precedenza si erano verificati gli episodi di sequestro e pestaggio di rappresentanti delle lotte dei disoccupati a Napoli e Acerra e degli immigrati a Bologna) dei metodi che il governo D'Alema ha scelto di adottare per azzittire il dissenso contro la guerra e l' opposizione sociale alle misure antipopolari che caratterizzano la sistematica attività liberista del governo. Malgrado tutto, malgrado la propaganda bellicista di "regime" (il martellamento sui crediti di guerra per la "missione arcobaleno"), non passa giorno senza che si moltiplichino le iniziative sui posti di lavoro (la preparazione dello sciopero contro al guerra del 13 maggio), nei quartieri, nelle scuole e le mobilitazioni davanti alle ambasciate e ai consolati guerrafondai, alle basi Nato/Usa.
Facciamo appello a tutte le forze antimperialiste, ai lavoratori, ai disoccupati, ai centri sociali, ai collettivi studenteschi, alle forze democratiche e pacifiste, a chiunque scelga di collocarsi in modo netto e preciso contro la guerra e per la solidarietà internazionale, per costruire una giornata comune di lotta che indichiamo nel 23 maggio ad Aviano, che sappia ricomporre l' ispirazione delle mobilitazioni locali e nazionali fin qui espresse e si collochi con dichiarata ostilità contro le basi del terrore da cui ogni notte parte la morte. Tenuto conto della partecipazione a carattere nazionale della manifestazione dell' 8 maggio a Torino in risposta alle provocazioni poliziesche, si propone che al termine di svolga una riunione presso il CSOA Askatasuna per mettere a punto l' effettiva convocazione del 23 maggio ad Aviano.
- Per fermare la guerra imperialista - Per la chiusura delle basi NATO, per l' uscita dell' Italia dalla guerra e dalla NATO - Contro tutti i nazionalismi, per la solidarietà internazionalista - Per il diritto d'asilo e d'accoglienza a tutti i profughi. VIA IL GOVERNO DELLA GUERRA, DELLA DISOCCUPAZIONE, DELLA REPRESSIONE
Centro sociale Officina 99 (Napoli) - Laboratorio occupato SKA (Napoli) - Movimenti disoccupati in lotta per il lavoro ed il salario (Acerra) - Centro comunicazione antagonista (Acerra) - Centro Sociale Murazzi (Torino) - Centro sociale Askatasuna (Torino) - centro sociale Garibaldi (Milano) - Coordinamento delle realtà antagoniste pugliesi - Movimento Antagonista toscano - collettivo comunista per l' Autonomia di classe F.Lorusso (Bologna)